ITALIA – GIAPPONE – La finale VNL 2024

Best player ( in my opinion)
- best opposite /MVL: Paola, non ci son dubbi ( fosse arrivata nei 4, opposto Vargas, MVP Paola)
- MB, certo Korneliuk cui avrei aggiunto Carol ( se...) ,son contento per Sarah ma non gira ancora con Orro
- OH, Koga e Gabi ( se...) però Miriam se le guadagna le sue medaglie
- libero, Moki! Le giapponesi giocavano in due, una per ricevere una per difendere
- setter, Asia ... Orro deve trovare lancore a quadra con qualcuna delle nostre e ogni tanto ha dei cali inspiegabili di concentrazione
Ma mi piacerebbe leggere la vostra squadra ideale...

Prendendo in considerazione solo le 4 finaliste:
- Opposto: Paola, meritatissimo anche l'MVP
- Palleggio: anch'io forse tra Asia e Orro sceglierei Asia, ma Alessia comunque è in crescendo rispetto le prime uscite
- Centro: concordo su Korneliuk ed anche su Fahr, non che Danesi sia da meno, ma loro due hanno dato quel qualcosa in più alla squadra. Carol bene a muro ma non decisiva in attacco
- Libero: per come ha giocato il torneo Moki, le giapponesi fantastiche, ma come hai detto si alternavano.
- Bande: a mani basse sarebbero dovute essere Koga e Gabì. Sylla ha giocato bene, ma le altre due hanno tenuto sulle proprie spalle il peso della squadra per tutto il torneo, ed entrambe oggi hanno davvero dato tutto quello che avevano e si è visto

i premi individuali vengono dati solo a giocatrici delle prime 3 classificate

Onestamente il libero giapponese non si poteva non premiarlo, tra Fahr e Danesi, secondo me, hanno fatto a testa o croce...

18x9 ha scritto:i premi individuali vengono dati solo a giocatrici delle prime 3 classificate

Sì certo lo so, anzi in alcuni tornei i premi individuali si limitano solo alle due finaliste, ma @ Inlove_withvolley indicava il sestetto ideale e siccome anche il Brasile è arrivato a giocarsele tutte ho voluto includerle. Anche perché, non so se hai avuto occasione di vedere la partita per il 3° posto, oggi Gabì ha voluto scolpire nella memoria di molti perché viene chiamata Miss Everything

cris0370 ha scritto:Alcune considerazioni...
Non vedere sul podio per i premi individuali De Gennaro e Danesi non mi vede d'accordo per nulla.
Orro (parere del tutto personale) non mi è piaciuta granché soprattutto oggi, ma non ho visto palleggiatrici stratosferiche in questa vnl, nemmeno Wolosz.
Con una guida tecnica di livello assoluto ed Egonu e De Gennaro dalla stessa parte della rete, vincere è molto molto più facile

Danesi sarebbe dovuta essere al posto di Fahr (non avrebbero messo due italiane) che però, seppur abbia giocato meno, mi pare si sia subito affermata come fuoriclasse, quindi seppur Danesi sia anche lei molto meritevole, personalmente concordo con la scelta.

Su Moki non so, anche qui per questioni di rappresentanza avrebbero dovuto togliere un'italiana...Orro? Boh magari sì ma alla fine ci sta che la regista che vince sia quella della medaglia d'oro...

I premi individuali van presi per quello che sono, una cornice fatta col bilancino.

Per i premi individuali sono abbastanza d’accordo con quelli assegnati
Magari avrei preferito danesi al posto di fahr
Orro puó giocare molto meglio di come ha giocato queste finali ma c’è da dire che il livello al palleggio non mi è parso eccelso in questa settimana. Quindi ci sta che lo abbia preso lei
A me oggi è particolarmente piaciuta degradi
Il Giappone comunque pare soffrire molto il nostro gioco con Paola che saliva ogni volta sopra il muro
A mio parere le delusioni della settimana sono state gli Stati Uniti( non capisco ancora la scelta di preferire carlini ad hancock) e in parte anche il brasile(nonostante le battaglie con la squadra che hanno e lo spirito che si ritrovano pensavo che il bronzo sarebbero riuscite a portarlo a casa)

Propongo un PAGELLONE VNL 2024 su tutte le italiane, roster e staff... Vorrei leggere i vostri commenti sulle meno scontate, Degradi (secondo me una VNL da urlo), Giovannini, Lubian, Bonifacio, Bosetti... E su tutte. Propongo nel senso che mi piacerebbe che qualcuno lo scrivesse, io vorrei ma sicuramente c'è gente più competente

I premi individuali lasciano il tempo che trovano, ma se i dati su volleyballworld sono accurati oggi De Gennaro ha tenuto una master class su come si difende a chi delle difese fa il proprio fiore all'occhiello.

OT
Che annata per il Volley femminile... Tre coppe europee, le due finaliste di Champions, il primo posto nel ranking e la medaglia d'oro in VNL... Sembra che una maledizione si sia dissolta con l'arrivo di JV.

Filo ha scritto:OT
Che annata per il Volley femminile... Tre coppe europee, le due finaliste di Champions, il primo posto nel ranking e la medaglia d'oro in VNL... Sembra che una maledizione si sia dissolta con l'arrivo di JV.

Per le coppe Europee JV non centra nulla ma di sicuro ci ha restituito la Nazionele che tutti volevamo vedere.
Nessuno può garantire una medaglia alle Olimpiadi ma a Parigi ci andremo a testa alta e non con la coda fra le gambe come è già successo.

Premi Individuali...di V.

Se non ci fosse il limite delle prime 2/3 squadre Gabi sarebbe senza discussione la miglior schiacciatrice del torneo  grinta, tecnica e intelligenza al servizio di un gran talento.
Come centrale avrei forse preferito Danesi a Fahar
Orro come setter mi sta bene, non ho visto molto di meglio fra le prima 4 squadre, ed inoltre dice la sua anche a muro e in... attacco (7 punti/Polonia, 10 punti/ USA),
Libero, Kojima ha meritato anche se Moki é sempre Moki
Egonu, fuori discussione, meritatissimo.
Vorrei spendere due parole per Degradi e Sylla. La prima,  sotto la guida di Velasco è sbocciata e ha fatto semifinale e finale eccellenti, scacciando i fantasmi che si aggiravano in banda... e la seconda checché ne dicano è una risorsa, non si risparmia in difesa e fa punti buonissimi in attacco.

Mi scuso per il grassetto involontario.

Non da competente ma da appassionato
- Egonu: in progressiva crescita, é tornata Paola: efficace, pochi errori e pochi muri subiti, efficace ed efficiente come non era da tempo
- Orro: in crescita anch'essa , non é mai stata la mia preferita ma mi sembra che con Paola abbia trovato le misure: ha della strada da fare perché con le grandi squadre si può sbagliare poco...e quindi: lavoro con le centrali e i posti 4, ma soprattutto calma e sangue freddo
- Danesi: aggiusta l'aggiustabile ( le palle basse di Orro), a muro é una sicurezza, batte float e crea dei problemi alla ricezione avversaria
- Fahr: non ha ancora il timing giusto con la palleggiatrice ma con Anna é una coppia regina
- Sylla: che dire, fa e disfa, ma mette sempre energia ed entusiasmo... poi vai a guardare, e la sua efficienza in attacco é sopra il 50%, riceve con a fianco Bosetti Degradi e Giovannini e tiene botta, mura difende e...batte lungo sulla ricezione debole e la tiene in scacco
- Degradi: sembra migliorata in ricezione ma sorprende in attacco: sempre dritto, sempre a tutta forza ...si becca murate sanguinose che paiono abbatterla ma se fa ancora qualche passo in avanti e Orro si decide a mettere qualche pipe, può sorprendere ancora
- Moki: pareva in ritardo, ma provateci voi a trovare il feeling con 4 bande ricettrici...poi la crescita e' stata esponenziale: il miglior libero ( vale le due giapponesi) e poi passa in bagher come nessuno
- Antropova: senza paura, grande battitrice, muro che può spaventare: piace vederla con Egonu e piace vederla schiacciare da 4
- Bosetti: comincio a pensare che la fine stagione o le grandi manifestazioni le siano fatali: qui si esprime sempre bene in ricezione ma non in attacco ne' in difesa... Velasco dice di attenderla al meglio, se cosi fosse ...
- Giovannini: riceve bene, passa bene, non ha paura ... credo sia la più debole in attacco, vedremo
- Lubian: in teoria la più attaccante delle centrali, frenata dalla fase di apprendimento di Orro ( come gestire le centrali) e dalla sua inconsistenza a muro, la migliore in fast e, solo talvolta, pericolosa in battuta
- Bonifacio: una attitudine psicologica da riservq, peccato!
- Spirito: mi piace assai piu' di Fersino, sulla base dei dati in campionato e pure a vedersi
- Cambi: per apprezzarla bisogna giochi di più, ricordo il mondiale 2018 però: quando Malinov aveva una crisi , lei gestiva bene quei momenti
Velasco, Bernardi, Barbolini, Leggeri e tutto il team: che dire, sono dei vincenti ( e Barbo se la cava benissimo con le interviste in inglese)

Miei premi individuali
P: Orro migliore setter a muro, buona in difesa, brava in attacco, poi ha carattere, anche se non sembra e di colleghe migliori in giro ce ne sono pochissime e le ha battute sul campo.
O: Egonu, Egonu e ancora Egonu. Hanno provata a farla fuori ma è tornata più forte di prima. Vargas, Haak e compqgnia bella possono solo spicciarle casa.
S: Gabi Koga. Piccole tecniche e tutto fare. Alla faccia del secondo opposto.
C: Danesi Fahr non servono commenti
L: De Gennaro ovvero la quintessenza del ruolo. Non le manca nulla.

Coach: Velasco ora come 35 anni fa.

Inlove_withvolley ha scritto:Non da competente ma da appassionato

Grazie per le ottime sintesi di Inlove_withvolley.
Per quanto mi riguarda mi limito a:
Degradi: Si prende i cazziatoni di Velasco nelle prime partite e un po' alla volta diventa la migliore versione di sé stessa. Riceve, difende, mura, attacca in modo intelligente. Nella finale sforacchia il muro del Giappone da tutte le parti, con potenza, velocità e sguardo costantemente concentrato. La giocatrice giusta al posto giusto nel momento giusto. Unico rimpianto: non aver incontrato Velasco prima. 8 per non aver avuto mai paura.
Egonu: Mentre comincia a cantare l'inno impara che se giochi con una squadra che mura e difende bene è meglio mandare la palla di là che cercare di fare i buchi per terra e tirare fuori. La versione meno fallosa di Paola della storia. Per fortuna alla fine incontra anche il muro del Giappone che le consente di fare i buchi per terra senza troppi patemi e si può divertire a vedere che effetto fa colpire la libero giapponese a 100 km/h. 10 per l'umiltà di imparare e perché lei è lei.

Marco-B ha scritto:
O: Egonu, Egonu e ancora Egonu. Hanno provata a farla fuori ma è tornata più forte di prima. Vargas, Haak e compqgnia bella possono solo spicciarle casa.

Questa è pura epica, ti amo Marco-B!!

Velasco: sv, chi sono io per dargli un voto. Dopo aver vinto sembra tutto facile, ma lui piglia una squadra lacerata e reduce da un 2023 disastroso, e la porta al primo posto del ranking mondiale e alla vittoria con un solo set perso su 3 partite delle finals, tutto ciò partendo da uno 0-3 contro la Polonia e una prima settimana senza metà delle titolari in Turchia (e contro la Turchia). Il suo time-out (oggetto: Vargas) alla fine della prima settimana vale da solo il prezzo del biglietto ed entra di diritto nella storia della pallavolo. Messianico ma concreto come un contadino della bassa modenese nelle idee e nelle spiegazioni ispira una tale fiducia che le italiane asfaltano metà delle nazionali del globo con l'aria di non rendersene neanche conto. Rigenera giocatrici sulle quali non avremmo scommesso una lira (Cambi, Akrari, Degradi, Spirito) e altre sulle quali cominciavano a nutrire dubbi tormentosi (Egonu, Sylla, Danesi), e ci scopriamo pieni di talenti nascosti a un mese dall'Olimpiade. Monumentale.

Barbolini e Bernardi: 10. Con Velasco sembrano i 3 moschettieri di Vent'anni Dopo di Dumas, ma loro oltretutto lavorano senza neanche la gratificazione di intestarsi il successo. Abnegati e efficaci come solo chi fa bene il suo lavoro per il gusto di lavorare bene.

I primi due set l'Italia è scesa in campo col grimaldello giusto. Non capita spesso che si parta usufruendo della "ricetta giusta" ma è così: il Giappone teme il muro dell'Italia e prova a superarlo con pallonetti e palle lente. Questo migliora la nostra performance in difesa e il resto viene di conseguenza.
Nel tezo set alle nostre si spegna la luce. Il Giappone prova a mirare alle dita delle mani e ci riesce, usa il muro italiano (tattica usata da Velasco contro l'Olanda nella prima metà degli anni novanta) per rigiocare, cerca di passare al centro. Fin qui tutto comprensibile: una squadra che è in difficoltà deve provare cose nuove. Quello che non va bene è che ci si dimentica delle consegne e si inizia a tirare pallette, tiri mosci, tiri in rete e senza guadrare come è disposto il muro avversario. Degradi, fino a quel momento una marziana, scompare. Il Giappone che già di suo difende bene, avendo più occasioni, comincia ad accumulare punti: praticamente serviamo loro dei palloni finché non ci fanno punti. Loro ringraziano e vincono il set.

Francamente con capisco il premio ad Orro. Se bra che non abbia mai giocato con Fahr e Danesi (ma a Conegliano Fahr non schiaccia nei tre metri? Qui sui cinque) ma anche per Egonu (l'ultima in assoluto è arrivata a poca distanza dall'atina 10 cm sopra la rete.... bel modo di utilizzare una che arriva a 3.44m). Nel quarto set il caos è regnato sovrano. Opposti che palleggiavano, centrali che ricevevano, Orro che voleva fare a schiacciatrice, Bosetti che invece di buttarsi a terra preferisce passeggiare per il campo avversario.

Che bravi che siete, non ho nulla da aggiungere.
Unica nota, come ho scritto giorni fa , ho cominciato da “antipatizzante” di Degradi, per passare ad “ antipatizzante pentito” attualmente ascrivo me stesso al ruolo di “ moderato simpatizzante” pronto a spostarmi ancora. Brava lei…
P.S. tutto è cominciato in quel time out (prima tappa)durante in quale JV le ha detto “ hai paura del muro e la butti di là,non serve, si hai paura, basta…”

MaurizioB ha scritto:I primi due set l'Italia è scesa in campo col grimaldello giusto. Non capita spesso che si parta usufruendo della "ricetta giusta" ma è così: il Giappone teme il muro dell'Italia e prova a superarlo con pallonetti e palle lente. Questo migliora la nostra performance in difesa e il resto viene di conseguenza.
Nel tezo set alle nostre si spegna la luce. Il Giappone prova a mirare alle dita delle mani e ci riesce, usa il muro italiano (tattica usata da Velasco contro l'Olanda nella prima metà degli anni novanta) per rigiocare, cerca di passare al centro. Fin qui tutto comprensibile: una squadra che è in difficoltà deve provare cose nuove. Quello che non va bene è che ci si dimentica delle consegne e si inizia a tirare pallette, tiri mosci, tiri in rete e senza guadrare come è disposto il muro avversario. Degradi, fino a quel momento una marziana, scompare. Il Giappone che già di suo difende bene, avendo più occasioni, comincia ad accumulare punti: praticamente serviamo loro dei palloni finché non ci fanno punti. Loro ringraziano e vincono il set.

Francamente con capisco il premio ad Orro. Se bra che non abbia mai giocato con Fahr e Danesi (ma a Conegliano Fahr non schiaccia nei tre metri? Qui sui cinque) ma anche per Egonu (l'ultima in assoluto è arrivata a poca distanza dall'atina 10 cm sopra la rete.... bel modo di utilizzare una che arriva a 3.44m). Nel quarto set il caos è regnato sovrano. Opposti che palleggiavano, centrali che ricevevano, Orro che voleva fare a schiacciatrice, Bosetti che invece di buttarsi a terra preferisce passeggiare per il campo avversario.

Hai ragione, ma quando si vincono due set dominando in quel modo restando fedeli alle consegne, tutto improvvisamente sembra facile e già acquisito e si smette di fare le cose giuste, ordinate, previste.
È sbagliato ma inevitabile.

Velasco, Barbolini e Bernardi ci hanno ridato la nazionale, quella che con giocatrici così non può non essere.
Adesso vediamo se riusciranno a far vincere le loro paure a queste ragazze, che già in più di un’occasione si sono smarrite dopo una vittoria. Nell’anno delle Olimpiadi tutti sappiamo qual è la vera grande vittoria, anche perché tutti sappiamo che in questo torneo mancava una sicura grande contendente, la Serbia di Boskovic.
Spiace comunque che dopo una vittoria così importante, trovare la notizia sui siti dei maggiori quotidiani italiani resta un’impresa. All’Italia manca un grande cantore della pallavolo, come fu Brera per il calcio, Minà per la boxe o Galeazzi per il canottaggio.

MaurizioB ha scritto:
Francamente con capisco il premio ad Orro. Se bra che non abbia mai giocato con Fahr e Danesi (ma a Conegliano Fahr non schiaccia nei tre metri? Qui sui cinque) ma anche per Egonu (l'ultima in assoluto è arrivata a poca distanza dall'atina 10 cm sopra la rete.... bel modo di utilizzare una che arriva a 3.44m). 

Ma a Parigi non vuoi vedere nulla di "nuovo"?

Pazienza e fiducia. Mi sembra che se le siano meritate sul campo.

Io ho visto un'Italia convinta dei propri mezzi e molto cinica, almeno per due set. Abbiamo giocato alla giapponese, contro il Giappone (a parte qualche pozzo scavato da Paola, concediamole un po' di sano divertimento dai...). La cosa che ho notato di più è stata la volontà di non sprecare palloni: l'alzata non è buona? Rigiochiamo (se si riesce) o mettila di là e vediamo a muro come ce la caviamo. Un gioco perfetto contro una squadra che non ha altezze siderali. E questo si è visto bene nelle nostre azioni: con il muro del Giappone puoi anche giocare d'astuzia se vuoi far cadere la palla, ed è quello che abbiamo fatto.
Al di là di passaggi a vuoto e di una Orro che, in alcuni scambi, deve tranquillizzarsi un po' e fare la cosa più semplice, mi è piaciuto proprio l'atteggiamento della squadra. Sbagliare il meno possibile ed avere pazienza negli scambi lunghi: e questo vale anche contro tutte le altre squadre ovviamente. E poi ci sono i time out di Velasco che sono musica, quanto mi mancavano!! Ha fatto un gran lavoro insieme allo staff, soprattutto mentale e si vede come le ragazze lo ascoltano, davvero bello! In questo modo daranno sempre il massimo, poi se le avversarie saranno più forti, faremo loro i complimenti, ma di sicuro la partita dovranno vincerla loro, perché da questa parte della rete, non si butta più niente...
Avanti così!