Cosa succede al Club Italia?

Approfittando del momento di stanca della stagione in cui rimane solo la serie della finale scudetto, volevo provare a chiedere lumi, se qualcuno può darmeli, sullo stato del Club Italia femminile.
Non credo che sia solo una mia impressione che il progetto negli ultimi anni sia un po' in crisi, sia dal punto di vista dei risultati sportivi che della qualità delle interpreti, però i motivi strutturali mi sfuggono, soprattutto a fronte dei buoni risultati della Nazionali giovanili.
Dato il ruolo importante storicamente avuto dal C. I. nella individuare e coltivare giovani talenti, la questione mi sembra importante. Non so voi cosa ne pensiate e se condividete la mia impressione sul trend. Io sono veramente all'oscuro, quindi se qualcuno ha dati e elementi mi farebbe piacere leggerli...

Quest'anno l'ho visto giocare qualche volta al Pavesi e francamente c'è ben poco materiale, a parte forse Giorgia Amoruso. Ma è cambiato l'approccio dei club, che hanno quasi tutti le seconde squadre che gravitano in area B1 oppure preferiscono fare crescere le proprie giovani in società "amiche" (noi per esempio abbiamo Piovesan e Adriano che gravitano in altre squadre di A2, ma ci sono tanti esempi).
Tra l'altro i campionati hanno un numero sempre più crescente di squadre partecipanti, il che porta i valori a livellarsi verso il basso.
Secondo me il Club è stato un volano importante del movimento ma ora ci sta che il motore giri da solo

Qualcuno sa che fine ha fatto Esposito dell'under 18 dell'anno scorso?

L.Esperto ha scritto:Qualcuno sa che fine ha fatto Esposito dell'under 18 dell'anno scorso?

Lisa?

Gabriele_Gatto ha scritto:Quest'anno l'ho visto giocare qualche volta al Pavesi e francamente c'è ben poco materiale, a parte forse Giorgia Amoruso. Ma è cambiato l'approccio dei club, che hanno quasi tutti le seconde squadre che gravitano in area B1 oppure preferiscono fare crescere le proprie giovani in società "amiche" (noi per esempio abbiamo Piovesan e Adriano che gravitano in altre squadre di A2, ma ci sono tanti esempi).
Tra l'altro i campionati hanno un numero sempre più crescente di squadre partecipanti, il che porta i valori a livellarsi verso il basso.
Secondo me il Club è stato un volano importante del movimento ma ora ci sta che il motore giri da solo

Tosini mi sembra forte e anche qualche altro prospetto c'è, d'altronde il grosso del gruppo è campione d'Europa u17.

Un Club Italia ha senso solo se è in A1.

Marco-B ha scritto:Un Club Italia ha senso solo se è in A1.

L'unico CI che ha dato giocatrici utili alla Nazionale fu quello del biennio 2015/17.

Questo attuale non ha senso.

Lo stesso Club Italia più proficuo aveva delle vistose pecche, fra cui la totale inadeguatezza nel formare bande credibili e di prospettiva.

La carenza attuale ne è la conferma. Conferma dell'inutilità del CI.

Secondo me dipende dal capitale umano a disposizione (con le 98-20 siamo stati abbastanza fortunati: Orro, Egonu, Pietrini, Lubian etc., non credo da tutte le annate possiamo tirare fuori giocatrici futuribili per la nazionale). Poi, come ha giustamente detto Gabriele, le società di a1 (credo, in particolare, le big) lavorano molto sul settore giovanile, direttamente, tramite società affiliate/“amiche”. Fare una a1 con atlete lontanissime da quel livello, le quali si devono fare una stagione a prendere pallate da tutti, non credo aiuti la loro crescita. Inoltre già 14 squadre sono troppe…

Alessandro991 ha scritto:

Marco-B ha scritto:Un Club Italia ha senso solo se è in A1.

L'unico CI che ha dato giocatrici utili alla Nazionale fu quello del biennio 2015/17.

Questo attuale non ha senso.

Lo stesso Club Italia più proficuo aveva delle vistose pecche, fra cui la totale inadeguatezza nel formare bande credibili e di prospettiva.

La carenza attuale ne è la conferma. Conferma dell'inutilità del CI.

Secondo me dipende dal capitale umano a disposizione (con le 98-20 siamo stati abbastanza fortunati: Orro, Egonu, Pietrini, Lubian etc., non credo da tutte le annate possiamo tirare fuori giocatrici futuribili per la nazionale). Poi, come ha giustamente detto Gabriele, le società di a1 (credo, in particolare, le big) lavorano molto sul settore giovanile, direttamente, tramite società affiliate/“amiche”. Fare una a1 con atlete lontanissime da quel livello, le quali si devono fare una stagione a prendere pallate da tutti, non credo aiuti la loro crescita. Inoltre già 14 squadre sono troppe…

Ovvio che il CI lo metti in A1 con criterio.
Se il materiale umano latita perché ce l'hanno le società di A1, allora si chiude il CI .
Ma non lo si fa perché all'interno della FIPAV c'è chi ci "campa" e lo si lascia lì a parassitare

magari chiudono il progetto come hanno fatto col maschile

Visto qualche partita su youtube quest'anno e credo che vi siano diverse giocatrici che non sono poi dei prospetti così malvagi, Tosini, Monaco, Amoruso, Caruso, Bovolenta, Peroni mi sembrano tutte giocatrici che possano ambire un giorno ad un A1, magari non tutte papabili da nazionale seniores.
Sul fatto che abbia ancora una sua finalità o meno credo dipenda dal decidere se il Club Italia debba essere un'opportunità di mettersi in mostra per giovani giocatrici di categorie regionali inferiori ed in tal caso avrebbe senso che continui ad esistere e avrebbe anche senso fare un club italia "sud" o se invece deve servire come cantera per le squadre di A1 e A2 e allora si che servirebbe a ben poco; molto più fruttuoso fare quello che ha fatto Chieri con Virginia Adriano di ritorno dallo stesso club Italia.

P.S
Fanni ha un palmares invidiabile, ma da semplice tifoso i suoi timeout mi sembrano spesso dei cazziatoni poco costruttivi fini a se stessi.

Bomo93 ha scritto:Visto qualche partita su youtube quest'anno e credo che vi siano diverse giocatrici che non sono poi dei prospetti così malvagi, Tosini, Monaco, Amoruso, Caruso, Bovolenta, Peroni mi sembrano tutte giocatrici che possano ambire un giorno ad un A1, magari non tutte papabili da nazionale seniores.
Sul fatto che abbia ancora una sua finalità o meno credo dipenda dal decidere se il Club Italia debba essere un'opportunità di mettersi in mostra per giovani giocatrici di categorie regionali inferiori ed in tal caso avrebbe senso che continui ad esistere e avrebbe anche senso fare un club italia "sud" o se invece deve servire come cantera per le squadre di A1 e A2 e allora si che servirebbe a ben poco; molto più fruttuoso fare quello che ha fatto Chieri con Virginia Adriano di ritorno dallo stesso club Italia.

P.S
Fanni ha un palmares invidiabile, ma da semplice tifoso i suoi timeout mi sembrano spesso dei cazziatoni poco costruttivi fini a se stessi.

non è stato sempre vice finora Fanni?

*per "finora" intendo prima di questa stagione

18x9 ha scritto:non è stato sempre vice finora Fanni?

*per "finora" intendo prima di questa stagione

Si, ma ha guidato anche l'under 18 che ha vinto il bronzo mondiale di categoria l'anno scorso e se non vado errato un'altra under qualcosa a un oro europeo.

18x9 ha scritto:

L.Esperto ha scritto:Qualcuno sa che fine ha fatto Esposito dell'under 18 dell'anno scorso?

Lisa?

Non mi ricordo il nome onestamete. So che c'erano 2 ragazze con lo stesso cognome e quella alla quale mi riferisco era quella che attaccava con una freddezza da veterana ma in ricezione era il disastro piú totale

da volleybox Erika Esposito che è stata anche capitana dell' U20 alla recente qualificazione per l'europeo di categoria milita in B1. Lisa Esposito invece, che credo sia quella, se posso usare il tu, a cui ti riferisca gioca a Melendugno in A2 ma dalle statistiche del sito della lega purtroppo quest'anno non ha quasi mai visto il campo.
https://www.legavolleyfemminile.it/player/esposito-lisa/ESP-LIS-25/?stats

Bomo93 ha scritto:da volleybox Erika Esposito che è stata anche capitana dell' U20 alla recente qualificazione per l'europeo di categoria milita in B1. Lisa Esposito invece, che credo sia quella, se posso usare il tu, a cui ti riferisca gioca a Melendugno in A2 ma dalle statistiche del sito della lega purtroppo quest'anno non ha quasi mai visto il campo.
https://www.legavolleyfemminile.it/player/esposito-lisa/ESP-LIS-25/?stats

Grazie mille dell'info e sí credo fosse proprio Lisa Esposito.
Peccato che non giochi, mi sembrava che, col giusto allenamento, fosse molto promettente...
E ci mancherebbe anche che non mi dessi del tu !

L.Esperto ha scritto:Grazie mille dell'info e sí credo fosse proprio Lisa Esposito.
Peccato che non giochi, mi sembrava che, col giusto allenamento, fosse molto promettente...
E ci mancherebbe anche che non mi dessi del tu !

da quel che ricordo del mondiale u19 2023 mi sembrava promettente in attacco ma debole in rice

18x9 ha scritto:da quel che ricordo del mondiale u19 2023 mi sembrava promettente in attacco ma debole in rice

ricordo anche io cosí...

L.Esperto ha scritto:

Non mi ricordo il nome onestamete. So che c'erano 2 ragazze con lo stesso cognome e quella alla quale mi riferisco era quella che attaccava con una freddezza da veterana ma in ricezione era il disastro piú totale

Il problema non è il Club Italia ma l'uso che se ne fa. Se a livello giovanile abbiamo vinto tutto (letteralmente), lo si deve all'esistenza del Club.
Un problema da risolvere invece è che non c'è spazio (o ce n'è poco) per le atlete che vogliono fare il salto di qualità dal livello giovanile. Per ora non vedo soluzione se non che vadano all'estero.

MaurizioB ha scritto:Il problema non è il Club Italia ma l'uso che se ne fa. Se a livello giovanile abbiamo vinto tutto (letteralmente), lo si deve all'esistenza del Club.
Un problema da risolvere invece è che non c'è spazio (o ce n'è poco) per le atlete che vogliono fare il salto di qualità dal livello giovanile. Per ora non vedo soluzione se non che vadano all'estero.

Vanno all'estero quando dall'estero fanno la fila per venire da noi per maturare?
Guarda le ragazze italiane che vengono dai college usa, non mi sembrano granché mature per la A1. Le stesse usa non lo sono.

Marco-B ha scritto:

MaurizioB ha scritto:Il problema non è il Club Italia ma l'uso che se ne fa. Se a livello giovanile abbiamo vinto tutto (letteralmente), lo si deve all'esistenza del Club.
Un problema da risolvere invece è che non c'è spazio (o ce n'è poco) per le atlete che vogliono fare il salto di qualità dal livello giovanile. Per ora non vedo soluzione se non che vadano all'estero.

Vanno all'estero quando dall'estero fanno la fila per venire da noi per maturare?
Guarda le ragazze italiane che vengono dai college usa, non mi sembrano granché mature per la A1. Le stesse usa non lo sono.

Certo, fino a quest'anno il massimo livello della pallavolo di Club era la D1 NCAA. Chi voleva proseguire andava all'estero a proprie spese, dove le prendevano.
Nonostante questo si sono fatte l'esperienza e vincono VNL e olimpiadi.
Poi non ho parlato apertamente di A1 ho detto " che non c'è spazio (o ce n'è poco) per le atlete che vogliono fare il salto di qualità dal livello giovanile" e non c'è proprio. L'IMOCO ad esempio si prenderà un paio di giovani ma, probabilmente, rimarranno in panchina tutto il tempo.

Marco-B ha scritto:Vanno all'estero quando dall'estero fanno la fila per venire da noi per maturare?
Guarda le ragazze italiane che vengono dai college usa, non mi sembrano granché mature per la A1. Le stesse usa non lo sono.

No...
Non sono pronte nella stragrande maggioranza dei casi, ma è normale: sono poche le giocatrici di alto livello in generale...
Comunque le ragazze USA entrano nella pallavolo che conta tardi rispetto alle altre, ma sono quasi tutte laureate e, all'occorrenza, hanno un piano B già pronto a disposizione...
Una laurea e una carriera come atleta universitario Division 1 nel curriculum, in America contano...

MaurizioB ha scritto:

Marco-B ha scritto:

Vanno all'estero quando dall'estero fanno la fila per venire da noi per maturare?

Guarda le ragazze italiane che vengono dai college usa, non mi sembrano granché mature per la A1. Le stesse usa non lo sono.

Nonostante questo si sono fatte l'esperienza e vincono VNL e olimpiadi.

Ma l'esperienza dove se la sono fatta? Nell'NCAA? O in A1?

Marco-B ha scritto:

MaurizioB ha scritto:

Marco-B ha scritto:

Vanno all'estero quando dall'estero fanno la fila per venire da noi per maturare?

Guarda le ragazze italiane che vengono dai college usa, non mi sembrano granché mature per la A1. Le stesse usa non lo sono.

Nonostante questo si sono fatte l'esperienza e vincono VNL e olimpiadi.

Ma l'esperienza dove se la sono fatta? Nell'NCAA? O in A1?

All'estero. Italia, Francia, Polonia, Turchia, Brasile...
(Io sto parlando delle americane)

Ricapitolando:
le americane andando all'estero si fanno l'esperienza che le porta poi a vincere mondiali e olimpiadi
mentre le nostre rimangono in italia a scaldare panchine in A1 e solo finchè ha funzionato il CI hanno vinto qualche europeo e fatto dei piazzamenti.
Per avere maggiore scelta dovremmo avere più giocatrici nostrane che vadano a giocare nei campionati francese, tedesco, turco, polacco, brasiliano, russo, cinese e giapponese, come le USA.
Ci sta.
In pratica se A -> E = V 
dove A è la giocatrice statunitense, E è l'esperienza all'estero e V è la vittoria del team Nazionale
Quello che mi perplime in questo ragionamento, dove B è la giocatrice italiana, è che non sono sicuro che A=B per tutta una serie di fattori (abitudini, tradizioni, mercato, procuratori, società, ecc...)
.