Parole in libertà su Egonu
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Re: Parole in libertà su Egonu
Robby ha scritto:Tanto per ingannare l'attesa delle olimpiadi cosiglierei, a chi non lo ha già fatto, di leggere questo blog. Se non altro per la piacevole (almeno per me) lettura
https://ilbucodellorsono.wordpress.com/2023/09/18/chi-ha-sporcato-il-cesso-pulisca/
Il commento di quel blog mette insieme tante elementi, in un calderone eterogeneo, però l'autore ha il pregio di fare alcune ipotesi chiare.
Ci sono punti che non stanno logicamente in piedi. Dire che Egonu sia andata al Vakif a speculare sulla sua fama senza impegnarsi non ha coerenza logica. Andare a prendere soldi lo si fa a fine carriera, a 23 anni se te ne vai da un posto quasi ideale come Conegliano lo fai perché vuoi migliorare, e a quel punto sarebbe incongruente non impegnarsi. I motivi del non rinnovo di Paola al Vakif sono oscuri quanto le vicende del 2022, ma non sono né di carattere tecnico, né di carattere economico, né hanno a che fare con un atteggiamento di scarso impegno di Paola.
Per essere molto chiaro su quello che penso, direi che secondo me il punto focale dei problemi della nazionale 2019-23 e anche della vicenda del Vakif è la difficoltà di gestire Paola Egonu. E, sostanzialmente, questa difficoltà non dipende da difetti o indolenza di Egonu, ma dai difetti di chi doveva farlo e non era all'altezza del compito, Mazzanti o Guidetti che fosse. Chiaramente la vicenda della Nazionale ha altre sottotrame e protagoniste, non si può ridurre tutti gli episodi al fattore Egonu, ma le altre sottotrame (ripicche, gelosie, litigi, furti di fidanzato, cambi di capitano, ecc) sono normali dinamiche che non fanno deragliare una squadra. La mia tesi è che tutto ciò sia finito con Velasco, sia per comprensibile desiderio di tutte di lasciare alle spalle un periodo buio, sia perché Velasco invece Egonu la sa gestire, ha capito il tipo e sa come rispettare il suo modo di essere.
Perché è difficile gestire Paola Egonu? Non perché sia viziata e si atteggi a star pretendendo privilegi. Questa banalizzazione superficiale lasciamola agli haters di turno. È difficile perché lei ha un atteggiamento estremamente poco italiano che ha il potere di mandarci in tilt e rovesciare i rapporti gerarchici. Paola Egonu ha la caratteristica di dire *sempre* quello che pensa in modo diretto e con totale indifferenza alle reazioni dell'interlocutore. Chi di voi sarebbe andato a dire in un'intervista a un giornalista del Corriere di avere una ragazza, senza neanche che vi venisse chiesto? Provate a chiedervi se lo avreste fatto. Io no. Chi di voi in conferenza stampa prima di una serata di Sanremo avrebbe dichiarato che l'Italia è un paese razzista, sapendo oltretutto di avere una discreta fetta di pubblico che non aspetta altro che impallinarti? Io no, magari avrei stemperato a dismisura il messaggio riempiendolo di condizionali e avversative. Provate a mettere una persona così in un momento di tensione in un ambiente gerarchico e competitivo come la Nazionale o il Vakif. Immaginate che Paola dica improvvisamente quello che pensa su ciò che Mazzanti sta cercando di implementare nel gioco della squadra e provate a pensare all'esito, anche se magari, sperabilmente, lo dice a tu per tu con Mazzanti e non al cospetto delle altre. Immaginate che Paola dica a un dirigente del Vakif quello che pensa sul modo in cui trattano le giocatrici. Così, esercizio di fantasia...
Uno che non sa gestirla e ragiona in modo gerarchico reagisce bollandola come ribelle. E a quel punto hai chiuso con Egonu.
Il modo giusto di gestirla è capire che non si sta ribellando né vuole minare la tua autorità, ma ha bisogno di dire quello che pensa e di essere presa sul serio. E allora chi sa gestire le persone così (Velasco, Santarelli) scende dal piedistallo e ragiona con lei su quello che ha detto, fino ad arrivare a una comprensione condivisa. Allora te la sei guadagnata per sempre.
E allora si capisce perché Moki in Nazionale dovesse difenderla e da cosa. Doveva difenderla dalle reazioni di rigetto di un ambiente ottuso e gerarchico.
E allora si capisce perché nell'intervista di giugno 2024 a The BSMT Egonu parlasse alla velocità di un bradipo in letargo. Perché ha capito, e chi la consiglia glielo ha martellato in testa, che prima di dire una cosa deve pensare alla reazione dell'altro.
E allora si capisce perché Paola faccia breccia nella testa e nel cuore della gente. Non sono le sue schiacciate la cosa rara, la cosa rara è il coraggio di dire quello che si pensa anche se può essere dannoso in primo luogo per te.
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Re: Parole in libertà su Egonu
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Re: Parole in libertà su Egonu
Velasco. Ascolti con atteggiamento paterno la sua affermazione contundente. Replichi saggiamente facendo vedere cosa c'è di vero e cosa di non vero, aiutando a ragionare con atteggiamento empatico e facendola arrivare a correggere il tiro (dialettico, non fisico). Reazione indotta: rilassamento, mi ha capito. Efficacia: 3 stelle.
Santarelli. Scendi dal piedistallo e la prendi sottobraccio con aria di complicità e ti fai spiegare cosa non va. Ragioni con lei su come risolvere il problema. Reazione indotta: entusiasmo, è dalla mia parte e si è messo al mio livello. Efficacia: 3 stelle.
Barbolini: la ascolti con aria un po' distaccata ma attenta. Correggi il tiro del suo ragionamento in modo un po' sbrigativo e burbero ma chiaro. Reazione indotta: sollievo, è andata. Efficacia: 2 stelle.
Mazzanti: sei insicuro e vorresti accontentarla ma percepisci il suo discorso contundente come un'attacco alla tua autorità e al tuo giudizio e ti irrigidisci. Replichi in modo vago e generico o teorico banalizzando e cercando di tagliar corto. Reazione indotta: non si fida di me e io allora non mi fido di lui. Efficacia: 0 stelle, te la sei persa. E per rimarcare il concetto magari salta il prossimo allenamento...
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Re: Parole in libertà su Egonu
VediamoliFilo ha scritto:
Il commento di quel blog mette insieme tante elementi, in un calderone eterogeneo, però l'autore ha il pregio di fare alcune ipotesi chiare.
Ci sono punti che non stanno logicamente in piedi.
Scusa Filo ma in questa argomentazione di "logico" non c'è granchè. Tu parti da una tua convinzione (Egonu si impegna e lavora per crescere) e la applichi forzando tutto in funzione di una conclusione che deve essere vera. In logica si agisce al contrario.Filo ha scritto: Dire che Egonu sia andata al Vakif a speculare sulla sua fama senza impegnarsi non ha coerenza logica. Andare a prendere soldi lo si fa a fine carriera, a 23 anni se te ne vai da un posto quasi ideale come Conegliano lo fai perché vuoi migliorare, e a quel punto sarebbe incongruente non impegnarsi. I motivi del non rinnovo di Paola al Vakif sono oscuri quanto le vicende del 2022, ma non sono né di carattere tecnico, né di carattere economico, né hanno a che fare con un atteggiamento di scarso impegno di Paola.
Per essere molto chiaro su quello che penso, direi che secondo me il punto focale dei problemi della nazionale 2019-23 e anche della vicenda del Vakif è la difficoltà di gestire Paola Egonu. E, sostanzialmente, questa difficoltà non dipende da difetti o indolenza di Egonu, ma dai difetti di chi doveva farlo e non era all'altezza del compito, Mazzanti o Guidetti che fosse.
Ammettiamo che Egonu sia andata al Vakif per migliorarsi; chi ce lo dice che il suo concetto di lavoro e sacrificio sia identico a quello di capitan Gabi e coach Guidetti? E' questo il punto. Egonu magari si vuole migliorare ma con i suoi tempi e rispettando le sue esigenze extra volley, e questa cosa al Vakif di Guidetti (e forse anche alla Nazionale di Mazzanti) non corrispondevano. Da cui la logicissima conclusione, cioè allontanamento di quella giocatrice che non rispetta i nostri standard.
Finchè vinceva anche Mazzanti sembrava saper ben gestire il tutto. Ricorda che queste "soap opera" vanno avanti da sempre nella femminile.Filo ha scritto: Chiaramente la vicenda della Nazionale ha altre sottotrame e protagoniste, non si può ridurre tutti gli episodi al fattore Egonu, ma le altre sottotrame (ripicche, gelosie, litigi, furti di fidanzato, cambi di capitano, ecc) sono normali dinamiche che non fanno deragliare una squadra. La mia tesi è che tutto ciò sia finito con Velasco, sia per comprensibile desiderio di tutte di lasciare alle spalle un periodo buio, sia perché Velasco invece Egonu la sa gestire, ha capito il tipo e sa come rispettare il suo modo di essere.
Scusa ma questa cosa di Egonu non è una questione di "poco italiano". Questa cosa è una questione di infantilismo esasperato e catalizzato dai social.Filo ha scritto:
Perché è difficile gestire Paola Egonu? Non perché sia viziata e si atteggi a star pretendendo privilegi. Questa banalizzazione superficiale lasciamola agli haters di turno. È difficile perché lei ha un atteggiamento estremamente poco italiano che ha il potere di mandarci in tilt e rovesciare i rapporti gerarchici. Paola Egonu ha la caratteristica di dire *sempre* quello che pensa in modo diretto e con totale indifferenza alle reazioni dell'interlocutore. Chi di voi sarebbe andato a dire in un'intervista a un giornalista del Corriere di avere una ragazza, senza neanche che vi venisse chiesto? Provate a chiedervi se lo avreste fatto. Io no. Chi di voi in conferenza stampa prima di una serata di Sanremo avrebbe dichiarato che l'Italia è un paese razzista, sapendo oltretutto di avere una discreta fetta di pubblico che non aspetta altro che impallinarti? Io no, magari avrei stemperato a dismisura il messaggio riempiendolo di condizionali e avversative. Provate a mettere una persona così in un momento di tensione in un ambiente gerarchico e competitivo come la Nazionale o il Vakif. Immaginate che Paola dica improvvisamente quello che pensa su ciò che Mazzanti sta cercando di implementare nel gioco della squadra e provate a pensare all'esito, anche se magari, sperabilmente, lo dice a tu per tu con Mazzanti e non al cospetto delle altre. Immaginate che Paola dica a un dirigente del Vakif quello che pensa sul modo in cui trattano le giocatrici. Così, esercizio di fantasia...
Uno che non sa gestirla e ragiona in modo gerarchico reagisce bollandola come ribelle. E a quel punto hai chiuso con Egonu.
Il modo giusto di gestirla è capire che non si sta ribellando né vuole minare la tua autorità, ma ha bisogno di dire quello che pensa e di essere presa sul serio. E allora chi sa gestire le persone così (Velasco, Santarelli) scende dal piedistallo e ragiona con lei su quello che ha detto, fino ad arrivare a una comprensione condivisa. Allora te la sei guadagnata per sempre.
E allora si capisce perché Moki in Nazionale dovesse difenderla e da cosa. Doveva difenderla dalle reazioni di rigetto di un ambiente ottuso e gerarchico.
E allora si capisce perché nell'intervista di giugno 2024 a The BSMT Egonu parlasse alla velocità di un bradipo in letargo. Perché ha capito, e chi la consiglia glielo ha martellato in testa, che prima di dire una cosa deve pensare alla reazione dell'altro.
E allora si capisce perché Paola faccia breccia nella testa e nel cuore della gente. Non sono le sue schiacciate la cosa rara, la cosa rara è il coraggio di dire quello che si pensa anche se può essere dannoso in primo luogo per te.
I social hanno dato l'opportunità a una marea di giovani di avere un audience e questo li ha fatti sentire autorevoli e degni di essere ascoltati, anche se dicono cose di cui dopo alcuni anni si imbarazzeranno a vita.
Egonu ha la sfrontatezza di dire pensieri suoi che nascono dalla sua esperienza e che quindi non hanno valore universale e però nel dirli li declina in "universalese", che è l'errore che fanno tutti gli influencer. Errore che paga perchè risveglia l'istinto gregario degli homo sapiens. Ma sempre gli homo sapiens hanno la caratteristica innata di fare gruppi separati e da qui shitstorm, polarizzazioni, guerre, ecc...
Egonu è una 25enne come tante, con un potere in mano (follower) datole dal suo mestiere. Ma non sa tanto del mondo che la circonda e per questo ci sbatte involontariamente. Lo sport ha bisogno di disciplina e anche gerarchie. Fare l'anarchica post-adolescenziale paga sui social, ma non in campo. Quello che salva Egonu da una fine nel dimentacatoio del volley è il fatto di avere un talento cristallino. E' solo per quello che ancora la vediamo in nazionale. MA tutte le menate extra-volley a mio personalissimo parere, non giocano per nulla a suo favore, anzi!
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Re: Parole in libertà su Egonu
Difficile come una qualsiasi 25enne con un potere in mano (tot follower su Instagram).Inlove_withvolley ha scritto:Paola ha detto anche che soffriva Barbolini , eppure con Barbolini ha vinto una Champions facendo piangere Guidetti in semifinale...e adesso si allena con Barbolini, e Bernardi, un altro che non le manda a dire... sarà una ragazza, e una giocatrice, così difficile?
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Re: Parole in libertà su Egonu
Quando devi fare tutti questi psicologismi, è chiaro che sei di fronte a un soggetto difficile.Filo ha scritto:Di fronte al modo di fare di Paola puoi avere varie reazioni.
Velasco. Ascolti con atteggiamento paterno la sua affermazione contundente. Replichi saggiamente facendo vedere cosa c'è di vero e cosa di non vero, aiutando a ragionare con atteggiamento empatico e facendola arrivare a correggere il tiro (dialettico, non fisico). Reazione indotta: rilassamento, mi ha capito. Efficacia: 3 stelle.
Santarelli. Scendi dal piedistallo e la prendi sottobraccio con aria di complicità e ti fai spiegare cosa non va. Ragioni con lei su come risolvere il problema. Reazione indotta: entusiasmo, è dalla mia parte e si è messo al mio livello. Efficacia: 3 stelle.
Barbolini: la ascolti con aria un po' distaccata ma attenta. Correggi il tiro del suo ragionamento in modo un po' sbrigativo e burbero ma chiaro. Reazione indotta: sollievo, è andata. Efficacia: 2 stelle.
Mazzanti: sei insicuro e vorresti accontentarla ma percepisci il suo discorso contundente come un'attacco alla tua autorità e al tuo giudizio e ti irrigidisci. Replichi in modo vago e generico o teorico banalizzando e cercando di tagliar corto. Reazione indotta: non si fida di me e io allora non mi fido di lui. Efficacia: 0 stelle, te la sei persa. E per rimarcare il concetto magari salta il prossimo allenamento...
Mi sa che Ze Roberto e Guidetti non devono avvicinarsi con il manuale di psicologia sotto braccio quando parlano con Gabi.
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Re: Parole in libertà su Egonu
Da cui deduco, e ne sono convinto, che il problema non è mai stata Egonu e le sue dichiarazioni, ma le persone che dovevano gestirla in funzione della nazionale e non ne erano capaci.
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Re: Parole in libertà su Egonu
miocapitano ha scritto:Egonu è la gallina dalle uova d'oro non solo della nazionale e del suo allenatore, ma anche di tutta la federazione. Sta ad allenatori e dirigenti capire come gestirla, è il loro mestiere, nel quale si sono dimostrati dei perfetti dilettanti. Come mai con Velasco ha smesso di fare caterve di errori, se deve tirarla di là la tira di là anche a mezza forza e non sempre sparando a tutta e le battute all'improvviso le entrano? Prima era la supercampionessa ma anche il capro espiatorio, quella a cui addossare tutte le colpe se le cose non andavano bene. Ora è una pedina della squadra. Velasco non ha bisogno di Egonu per ascendere al Gotha della pallavolo, tutti gli altri ominicchi che la circondavano prima invece sì.
Da cui deduco, e ne sono convinto, che il problema non è mai stata Egonu e le sue dichiarazioni, ma le persone che dovevano gestirla in funzione della nazionale e non ne erano capaci.
@miocapitano, ti cito alla lettera.
E per tornare a quanto scritto prima, non capisco perché dire quello che si pensa dovrebbe essere frutto di infantilismo o smanie di protagonismo. Anche perché Paola non ha mai parlato in pubblico: se ha espresso critiche risulta che lo ha fatto con gli interessati. Ed evidentemente il tema non era il razzismo o i gusti sessuali, il tema era perché non si vinceva.
So invece che da sempre non dire quello che si pensa è frutto di poco coraggio. E purtroppo questo è davvero un vizio da cui gli italiani non sono affatto esenti. Paola invece a quanto pare sì.
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Re: Parole in libertà su Egonu
Infantilismo è scrivere i propri pensieri, qualsiasi, su un social o in un'intervista.Filo ha scritto:
E per tornare a quanto scritto prima, non capisco perché dire quello che si pensa dovrebbe essere frutto di infantilismo o smanie di protagonismo. Anche perché Paola non ha mai parlato in pubblico: se ha espresso critiche risulta che lo ha fatto con gli interessati. Ed evidentemente il tema non era il razzismo o i gusti sessuali, il tema era perché non si vinceva.
So invece che da sempre non dire quello che si pensa è frutto di poco coraggio. E purtroppo questo è davvero un vizio da cui gli italiani non sono affatto esenti. Paola invece a quanto pare sì.
Specie se sei un personaggio pubblico.
Sono i bambini che si sentono il centro dell'universo. Poi crescendo si impara, o si dovrebbe, a relativizzare l'importanza dei propri pensieri.
Dire quello che si pensa, se è controproducente (ma devi essere adulto per capirlo) non è coraggio, ma autolesionismo.
Non è che all'estero siano sempre i migliori, eh! Se poi prendiamo i difetti invece che i pregi dall'estero, be'...
Quanto sopra riguardo le esternazioni su vita privata e società.
Riguardo il tema: perché non si vince, non ricordo, per fortuna, esternazioni di Paoletta.
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Re: Parole in libertà su Egonu
Con Gabi non so ma provaci con Thaisa!Marco-B ha scritto:Quando devi fare tutti questi psicologismi, è chiaro che sei di fronte a un soggetto difficile.Filo ha scritto:Di fronte al modo di fare di Paola puoi avere varie reazioni.
Velasco. Ascolti con atteggiamento paterno la sua affermazione contundente. Replichi saggiamente facendo vedere cosa c'è di vero e cosa di non vero, aiutando a ragionare con atteggiamento empatico e facendola arrivare a correggere il tiro (dialettico, non fisico). Reazione indotta: rilassamento, mi ha capito. Efficacia: 3 stelle.
Santarelli. Scendi dal piedistallo e la prendi sottobraccio con aria di complicità e ti fai spiegare cosa non va. Ragioni con lei su come risolvere il problema. Reazione indotta: entusiasmo, è dalla mia parte e si è messo al mio livello. Efficacia: 3 stelle.
Barbolini: la ascolti con aria un po' distaccata ma attenta. Correggi il tiro del suo ragionamento in modo un po' sbrigativo e burbero ma chiaro. Reazione indotta: sollievo, è andata. Efficacia: 2 stelle.
Mazzanti: sei insicuro e vorresti accontentarla ma percepisci il suo discorso contundente come un'attacco alla tua autorità e al tuo giudizio e ti irrigidisci. Replichi in modo vago e generico o teorico banalizzando e cercando di tagliar corto. Reazione indotta: non si fida di me e io allora non mi fido di lui. Efficacia: 0 stelle, te la sei persa. E per rimarcare il concetto magari salta il prossimo allenamento...
Mi sa che Ze Roberto e Guidetti non devono avvicinarsi con il manuale di psicologia sotto braccio quando parlano con Gabi.
Lo racconta lei stessa, cercate c’è da ridere…
Re: Parole in libertà su Egonu
Con Thaisa più che il manuale di psicologia, io porterei un bodyguard.Zappala09 ha scritto:Con Gabi non so ma provaci con Thaisa!
Lo racconta lei stessa, cercate c’è da ridere…
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Re: Parole in libertà su Egonu
Marco-B ha scritto:Con Thaisa più che il manuale di psicologia, io porterei un bodyguard.Zappala09 ha scritto:Con Gabi non so ma provaci con Thaisa!
Lo racconta lei stessa, cercate c’è da ridere…
Però se fai il coach di Volley femminile e non sai la psicologia sei come un cieco che vuole fare il pilota da caccia... Mazzanti la psicologia la sa, diciamo che non la ha applicata bene.
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Re: Parole in libertà su Egonu
Io sono un tifoso di Paoletta, ma questo non mi impedisce di vedere le cose con raziocinio. Il mio, che per voi magari è pura follia.
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Re: Parole in libertà su Egonu
Davvero per fare il coach devi saperne di psicologia?Filo ha scritto:Marco-B ha scritto:Con Thaisa più che il manuale di psicologia, io porterei un bodyguard.Zappala09 ha scritto:Con Gabi non so ma provaci con Thaisa!
Lo racconta lei stessa, cercate c’è da ridere…
Però se fai il coach di Volley femminile e non sai la psicologia sei come un cieco che vuole fare il pilota da caccia... Mazzanti la psicologia la sa, diciamo che non la ha applicata bene.
Se intendi quelle menate da mental coach stiamo parlando di "psicologie" diverse.
Diciamo che un bravo allenatore deve sapere come relazionarsi e quello non lo impari SOLO con un manuale.
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Re: Parole in libertà su Egonu
Marco-B ha scritto:
Infantilismo è scrivere i propri pensieri, qualsiasi, su un social o in un'intervista.
Specie se sei un personaggio pubblico.
Sono i bambini che si sentono il centro dell'universo. Poi crescendo si impara, o si dovrebbe, a relativizzare l'importanza dei propri pensieri.
Dire quello che si pensa, se è controproducente (ma devi essere adulto per capirlo) non è coraggio, ma autolesionismo.
Non è che all'estero siano sempre i migliori, eh! Se poi prendiamo i difetti invece che i pregi dall'estero, be'...
Quanto sopra riguardo le esternazioni su vita privata e società.
Riguardo il tema: perché non si vince, non ricordo, per fortuna, esternazioni di Paoletta.
Non siamo d'accordo, ma possiamo rimanere amici lo stesso... ,
Comunque non c'entra tanto con il Volley quindi amen
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Re: Parole in libertà su Egonu
Marco-B ha scritto:Infantilismo è scrivere i propri pensieri, qualsiasi, su un social o in un'intervista.
Direi più Ingenuità che infantilismo, se non sai bene quali possono essere le conseguenze di quello che dici. Ma sul fatto che ci si deva autocensurare a priori non sono molto d'accordo. Abbiamo già una pletora di cani da guardia e spin doctor che si occupano di dirci cosa dobbiamo pensare, e lo fanno benissimo.
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Re: Parole in libertà su Egonu
Re: Parole in libertà su Egonu
Io ho risposto a quanto detto da Filo, che si appellava alla logica, ma non la usava.
Qui sotto riporto quanto scritto da Filo al quale io ho contestato la bontà dell'argomentazione da un punto di vista logico.
Vi ho evidenziato in neretto i punti in cui delle affermazioni soggettive per nulla dimostrate, vengono spacciate per conclusioni logiche o per verità apodittiche.
Quello evidenziato in rosso che poi è esemplificato nel prosieguo dell'argomentazione è a mio parere la parte più fallace e purtroppo anche il pilastro dell'intero discorso di Filo.Filo ha scritto:Robby ha scritto:Tanto per ingannare l'attesa delle olimpiadi cosiglierei, a chi non lo ha già fatto, di leggere questo blog. Se non altro per la piacevole (almeno per me) lettura
https://ilbucodellorsono.wordpress.com/2023/09/18/chi-ha-sporcato-il-cesso-pulisca/
Il commento di quel blog mette insieme tante elementi, in un calderone eterogeneo, però l'autore ha il pregio di fare alcune ipotesi chiare.
Ci sono punti che non stanno logicamente in piedi. Dire che Egonu sia andata al Vakif a speculare sulla sua fama senza impegnarsi non ha coerenza logica. Andare a prendere soldi lo si fa a fine carriera, a 23 anni se te ne vai da un posto quasi ideale come Conegliano lo fai perché vuoi migliorare, e a quel punto sarebbe incongruente non impegnarsi. I motivi del non rinnovo di Paola al Vakif sono oscuri quanto le vicende del 2022, ma non sono né di carattere tecnico, né di carattere economico, né hanno a che fare con un atteggiamento di scarso impegno di Paola.
Per essere molto chiaro su quello che penso, direi che secondo me il punto focale dei problemi della nazionale 2019-23 e anche della vicenda del Vakif è la difficoltà di gestire Paola Egonu. E, sostanzialmente, questa difficoltà non dipende da difetti o indolenza di Egonu, ma dai difetti di chi doveva farlo e non era all'altezza del compito, Mazzanti o Guidetti che fosse. Chiaramente la vicenda della Nazionale ha altre sottotrame e protagoniste, non si può ridurre tutti gli episodi al fattore Egonu, ma le altre sottotrame (ripicche, gelosie, litigi, furti di fidanzato, cambi di capitano, ecc) sono normali dinamiche che non fanno deragliare una squadra. La mia tesi è che tutto ciò sia finito con Velasco, sia per comprensibile desiderio di tutte di lasciare alle spalle un periodo buio, sia perché Velasco invece Egonu la sa gestire, ha capito il tipo e sa come rispettare il suo modo di essere.
Perché è difficile gestire Paola Egonu? Non perché sia viziata e si atteggi a star pretendendo privilegi. Questa banalizzazione superficiale lasciamola agli haters di turno. È difficile perché lei ha un atteggiamento estremamente poco italiano che ha il potere di mandarci in tilt e rovesciare i rapporti gerarchici. Paola Egonu ha la caratteristica di dire *sempre* quello che pensa in modo diretto e con totale indifferenza alle reazioni dell'interlocutore. Chi di voi sarebbe andato a dire in un'intervista a un giornalista del Corriere di avere una ragazza, senza neanche che vi venisse chiesto? Provate a chiedervi se lo avreste fatto. Io no. Chi di voi in conferenza stampa prima di una serata di Sanremo avrebbe dichiarato che l'Italia è un paese razzista, sapendo oltretutto di avere una discreta fetta di pubblico che non aspetta altro che impallinarti? Io no, magari avrei stemperato a dismisura il messaggio riempiendolo di condizionali e avversative. Provate a mettere una persona così in un momento di tensione in un ambiente gerarchico e competitivo come la Nazionale o il Vakif. Immaginate che Paola dica improvvisamente quello che pensa su ciò che Mazzanti sta cercando di implementare nel gioco della squadra e provate a pensare all'esito, anche se magari, sperabilmente, lo dice a tu per tu con Mazzanti e non al cospetto delle altre. Immaginate che Paola dica a un dirigente del Vakif quello che pensa sul modo in cui trattano le giocatrici. Così, esercizio di fantasia...
Uno che non sa gestirla e ragiona in modo gerarchico reagisce bollandola come ribelle. E a quel punto hai chiuso con Egonu.
Il modo giusto di gestirla è capire che non si sta ribellando né vuole minare la tua autorità, ma ha bisogno di dire quello che pensa e di essere presa sul serio. E allora chi sa gestire le persone così (Velasco, Santarelli) scende dal piedistallo e ragiona con lei su quello che ha detto, fino ad arrivare a una comprensione condivisa. Allora te la sei guadagnata per sempre.
E allora si capisce perché Moki in Nazionale dovesse difenderla e da cosa. Doveva difenderla dalle reazioni di rigetto di un ambiente ottuso e gerarchico.
E allora si capisce perché nell'intervista di giugno 2024 a The BSMT Egonu parlasse alla velocità di un bradipo in letargo. Perché ha capito, e chi la consiglia glielo ha martellato in testa, che prima di dire una cosa deve pensare alla reazione dell'altro.
E allora si capisce perché Paola faccia breccia nella testa e nel cuore della gente. Non sono le sue schiacciate la cosa rara, la cosa rara è il coraggio di dire quello che si pensa anche se può essere dannoso in primo luogo per te.
Io so per certo che Egonu non è quella che Filo descrive qui, perché in tal caso sarebbe un soggetto psichiatrico, cosa che Egonu non è.
Quella definizione si confà a un soggetto asociale a livello patologico con tratti narcisistici, del tutto privo di sentimenti empatici.
Se fosse realmente così, l'efficienza in attacco sarebbe l'ultimo dei problemi di Egonu e di chiunque la frequentasse. Ma per fortuna non è.
Ripeto Egonu è una ragazza, che ha un potere in mano che non sa gestire. Esattamente come tanti altri influencer.
Perché dirmi che hai una ragazza dovrebbe essere coraggioso? A chi non frega nulla, non cambia niente che lo sappia meno, a chi frega, frega solo per due motivi: riconoscersi in una persona famosa, odiare chi ha una versione di relazioni umane diverse dalle proprie.
Quindi cosa c'è di coraggioso nello spronare l'odio altrui? Si cerca la rissa? O si vuole il riconoscimento come attivista per i diritti lgbt?
Molto più facilmente è semplicemente la "sparata" di una ragazzina che vuole "farsi grande" agli occhi dei più. (Vedi infantilismo)
Cosa c'è di coraggioso nel dire che l'Italia è razzista? Vedi sopra. Con l'aggravante di dire un'inesattezza, perché se Paola è italiana e l'Italia è razzista, allora Paola è razzista. Siamo all'abc della logica.
Se Paola voleva denunciare episodi di razzismo, libera di farlo ci mancherebbe altro, ma lo deve fare con criterio, non sparando accuse generiche speculari alle castronerie salviniane (mi ripeto per lennesima volta: la "generalizzazione" è un errore argomentativo, che fa decadere ogni tesi, per buona che possa sembrare). Perché altrimenti siamo di fronte a stupidità altro che coraggio. E come ci insegna l'esperienza storica, fra coraggio e stupidità il confine è spesso se non sempre labile.
Sulla definizione evidenziata in blu: dobbiamo prenderla sul serio per il semplice fatto di dire senza filtri quello che pensa?
In base a quale strana teoria?
Io penso che si debba prendere sul serio chiunque sappia argomentare le proprie tesi.
Se uno sproloquia convinto dei propri sproloqui debbo prenderlo sul serio?
Ma qui non stiamo parlando di Egonu, ma della Egonu che ha tratteggiato Filo e che per fortuna non ha nulla a che fare con la vera Egonu.
Per finire l'ultima frase evidenziata in verde.
Che altri non è che un altro modo di definire un idiota.
- Seacoast
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Re: Parole in libertà su Egonu
Ti rispondo per puro amore argomentativo e sono certo che non fraintenderai il tenore del messaggio.
È verissimo quello che dici, a rigor di logica. Se uno scrivesse un articolo scientifico, verrebbe rapidamente impallinato. Ma qui si tratta di dichiarazioni di una giovane atleta, non di un ricercatore né di un politico
Cosa voleva dire quando ha nominato la sua ragazza? Non lo so, ma non sempre si dicono le cose per un fine preciso o per ottenere dei risultati. Magari a non dirlo le sembrava semplicemente di nascondersi, chissà? E di questi tempi, perché non avrebbe dovuto dirlo?
Sul razzismo (senza polemiche, ripeto), attaccarla per una fallacia logica è ridicolo. È chiaro che il senso era: "in Italia c'è un problema di razzismo" (e se non ci fosse, non credo ci sarebbero state così tante reazioni stizzite, e nei termini con cui spesso sono state espresse).
Infine, penso anch'io che tutta questa storia, anche per le questioni propriamrnte pallavolistiche, sia tossica, e non perché non mi fidi di @Antonino che ha sempre fatto interventi interessanti. È tossica perché noi non sappiamo niente: non abbiamo una diretta conoscenza delle persone, né dei fatti. Spesso è difficile farsi un'idea sicura di fatti vicini a noi, addirittura di fatti che ci coinvolgono, figuriamoci di ciò che ci è estraneo. Prendo atto di quanto leggo ma non sono in grado di formarmi un'opinione personale. Mi vengono in mente due massime di Wittgenstein:
"Nulla ci è nascosto, e se qualcosa ci è nascosto, non ci interessa";
"Di ciò di cui non si può parlare, si deve tacere".
(Ma se si vuole continuare, io non me la prendo a male ).
Buonanotte e scusate la lungaggine!
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Re: Parole in libertà su Egonu
Eccola lì…
Re: Parole in libertà su Egonu
Il dito e la luna.
@seacost @zappala non dovete rispondere a me, ma a Filo.
Filo ha detto una serie di cose inesatte, frutto della sua fantasia e credeva di star parlando di Egonu, ma parlava in realtà di una sua proiezione personale di Egonu che nella realtà NON esiste.
Il mio commento era volto a far capire (a chi volesse capirlo) cosa di sbagliato a livello logici c'era nel discorso di Filo.
Non potete poi venire a rispondermi parlando di Egonu. L'Egonu di cui di discuteva è il soggetto del commento di Filo. Non l'oggetto. L'oggetto è il commento in sé che conteneva argomentazioni inesatte. Spero che comprendiate la differenza sostanziale.
Riguardo ad Egonu (quella pubblica, non l'Egonu privata che non conosciamo, né la rappresentazione fittizia di Egonu fatta da Filo nel suo commento).
Vi dico cosa ne penso riguardo le sue dichiarazioni (non su di lei. Ancora il dito e la luna. Non confondiamoci)
Dichiara il suo amore: embè? Non mi cambia nulla. Faccia pure, se sente il bisogno di farlo. Perché lo hs fatto lo sa solo lei. Non lo so io, tu, né Filo
Noto solo che fra i giovani (e non solo) possessori di smartphone e di conseguenza globalizzati dai social network, pubblicizzare la propria intimità sis una pratica diffusa. Allo stesso modo questa pratica viene fatta passare, da chi la pratica, come un atto liberatorio e libertario. Come se la società repressiva non volesse che loro dicessero e facessero quanto dicono. Quindi quasi un atto di sfida verso la società che li vorrebbe tutti muti, etero, maschi e cis. Quindi constato che il fattore che spinge a esternare la propria sessualità (orientamento e genere) è una moda, che si pensa serva ad accrescere la consapevolezza sociale riguardo certi temi.
Il mio pensiero su questi temi non è fondamentale ai fini del commento e per non fuorviare non lo dirò.
Sulle dichiarazioni sul razzismo.
Raccontare le proprie esperienze personali è una cosa utile e necessaria. Ha fatto bene dal mio punto di vista a farlo.
L'Italia è razzista non è la conseguenza logica derivante dagli episodi occorsi ad Egonu nella sua infanzia.
L'Italia è razzista è uno slogan. Una chiamata alle armi. Il cercare la rissa.
L'Italia è razzista è vero. Ma è vero anche che se ragioniamo così, anche la Germania è razzista, la Francia è razzista, gli USA sono razzisti, la Russia è razzista, la Cina è razzista, la Nigeria è razzista. E così via.
L'uomo è razzista. La scimmia sapiens in quanto animale gregario fa gruppo e quando fai gruppo escludi e combatti i gruppi "diversi" dal tuo.
Ogni nazione (in quanto espressione di un macrogruppo sociale umano) è razzista (nel senso che esclusivizza caratteri propri del gruppo di appartenenza per esaltarli positivamente e di contrasto negativizza quelli di altri gruppi sociali, via, via individuati come contendenti).
Quindi dire l'Italia è razzista è allo stesso tempo un'ovvietà e uno slogan.
Nella sua ingenuità tipica dell'età, Egonu avrà pensato che far notare una cosa ovvia possa servire a mettere all'ordine del giorno il problema. Ma nella realtà serve solo a mettere nel mirino dei razzisti (cioè di quelle scimmie sapiens gregarie che hanno un concetto di Italia diverso da quello che ho io ed Egonu) Egonu stessa. Era questo il suo obiettivo? Non credo
Eppure era il solo risultato ottenibile dal dire in conferenza stampa "l'Italia è razzista". Penso che Egonu non ci avesse pensato, ma che come tutti gli influencer, abbia pensato che questa sua dichiarazione smuovesse e "influenzasse" i propri follower e gli italiani a prendere coscienza di quella che per lei è una scoperta/realtà vissuta, ma che purtroppo per noi scimmie sapiens è una triste condizione/retaggio comportamentale ancestrale.
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Re: Parole in libertà su Egonu
Dato che Marco-B dice che le mie affermazioni sono prive di basi logiche cerco di rispondere brevemente. Cominciamo dal Vakif.
Che Paola ci sia andata per crescere lo dice lei, in primo luogo. I giocatori, che siano Pelé, Ronaldo o Marta Bechis () vanno a fine carriera in cerca di ingaggi sostanziosi in squadre sportivamente meno significative dal punto di vista sportivo. Il Vakif non rientra in questo profilo e Egonu non era a fine carriera. Quindi mi sento di dire che la mia affermazione che non sia andata al Vakif per lo stipendio non sia priva di fondamento logico. Di conseguenza, che Paola dopo il mondiale sia andata al Vakif a battere la fiacca appare molto illogico. Avessimo vinto il mondiale, avrebbe potuto essere appagata. In quel contesto, no. Appare inverosimile. Poi può essere successo, ma occorre dimostrarlo. Allo stato della nostra conoscenza la mia conclusione è quella di massima verosimiglianza.
Che il non rinnovo al Vakif non sia basato su aspetti tecnici deriva dalla tempistica. Dopo 3 mesi decidi di non rinnovare solo se il nuovo acquisto si rivela subito un bidone cosa che non è vera per Egonu. Che non sia basato su aspetti finanziari deriva dal fatto che, se i dirigenti del Vakif non sono degli sprovveduti, due conti se li erano fatti, e non era cambiato nulla, il terremoto in Turchia è successivo. Che non sia basato sul fatto che Paola non si impegnasse per la squadra lo ho già scartato sopra perché non verosimile. Quindi nessuno di questi motivi giustifica il non rinnovo, come ho affermato. La ragione va cercata nella difficoltà di gestire Paola come persona che non si piega facilmente agli standard (possiamo immaginare ancora più maschilisti, gerarchici e ottusi che in Italia) del Volley turco. Più lo scrivo più la logica delle mie argomentazioni appare inoppugnabile e conclusiva (scherzo raga, ma giusto per cercare di discutere con leggerezza senza avvelenarsi).
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Re: Parole in libertà su Egonu
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Re: Parole in libertà su Egonu
Filo, mi rendo conto dalle tue risposte, che la tua conoscenza della logica formale è basata solo sul ... buon senso comune. Quindi inutile starne a discutere qua. Non hai risposto a nessuna delle mie obiezione, se non reiterando quando avevi già detto e senza affrontare nessuno dei temi che avevo sollevato riguardo l'inesattezza delle tue tesi. Questo dimostra che non conosci come si sviluppano argomentazioni e contro-argomentazioni.
Ora dilungarsi qua sarebbe una gran noia per tutti gli utenti, per te e anche per me, che passerei (come temo stia accadendo già ora) per il "maestrino" so-tutto-io, cosa che non è ma che può appunto apparire.
Per cui facciamo che ne riparleremo quando e se ci incontreremo in un palazzetto. A quattr'occhi è tutto molto più semplice.
A proposito: direi che con la ripresa del campionato potreste aprire una sezione in cui organizzare incontri nei palazzetti tra forumisti.
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Re: Parole in libertà su Egonu
posto che ho perso il filo del discorso e non capisco come si sia arrivati a psicoanalizzare la Egonu
secondo me si sottovaluta tanto il fatto che questa è gente che non si ferma mai, da anni , è sempre in palestra, la pallavolo è la loro bolla, conoscono solo quella dimensione "protetta" e sono quasi analfabeti di vita "reale"
è praticamente inutile psicoanalizzare le loro azioni al di fuori del mio concetto di sopra. vivono in un altra dimensione rispetto alle persone "normali". per alcune cose hanno una testa che manco adulti padri di famiglia hanno, per altre cose hanno la testa di quindicenni
non ho grandi parole per esprimere questo concetto. spero di non risultare antipatico e soprattutto il mio intento non è di insultare nessuno chiunque sia
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