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Emanuela
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Le retrospettive di Todd Chavez Empty Le retrospettive di Todd Chavez

Mar Giu 25, 2024 10:38 am
Todd Chavez ha scritto:Come per il thread gemello al femminile, in questa settimana presenterò i precedenti olimpici delle 12 protagoniste di Parigi 2024.
FRANCIA: Si parte dai padroni di casa, nonché campioni olimpici in carica. Quella di casa, sarà "solo" la sesta partecipazione olimpica per les Bleus. La medaglia d'oro di Tokyo 2020 non è stato solo l'unico titolo della Francia ai Giochi, ma anche l'unica volta che ha raggiunto le semifinali. Il miglior risultato, Tokyo escluso, è l'ottavo posto nella prima partecipazione (Seul 1988). Nella altre tre presenze, Barcellona 1992, Atene 2004 e Rio 2016, la Francia non è riuscita neanche a superare i gironi.
GIAPPONE: Per trovare una spedizione giapponese più ambiziosa di quella che giocherà sulla Senna tra poco più di un mese, bisogna tornare indietro di cinquant'anni. Il Giappone è infatti arrivato almeno in semifinale in tutte le prime quattro edizioni. Bottino: oro Monaco 1972, argento Città del Messico 1968, bronzo Tokyo 1964. oltre al quarto posto di Montreal 1976. Da allora, è stato presente solo in cinque edizioni su 10, con tre quarti di finale come risultato migliore, compresa l'edizione di casa di tre anni fa.
GERMANIA: I tedeschi hanno strappato il pass a sorpresa nel torneo preolimpico, qualificandosi per la terza volta come Germania unita ai Giochi. I due precedenti risalgono a Pechino 2008 e Londra 2012. Nel primo caso, si fermarono ai gironi, nel secondo ai quarti di finale. Sono però da segnalare le presenze della Germania divisa, precedenti alla caduta del Muro. A brillare, come da tradizione pallavolistica del blocco sovietico, è stata soprattutto la Germania Est: argento a Monaco 1972 (unica presenza della Germania Ovest, in quanto Paese organizzatore con annessa eliminazione ai gironi) e quarto posto nell'edizione di quattro anni prima a Città del Messico.

La presentazione delle protagoniste di Parigi 2024 è oggi tutta dedicata al continente americano. Anche se va ricordato che l'America è divisa in due confederazioni diverse fra Centro-Nord America e Sud America.
STATI UNITI: Undicesima partecipazione olimpica per gli USA, che hanno saltato solo tre edizioni, le due degli anni '70 più Mosca 1980 per boicottaggio. Il palmarès degli Stati Uniti recita: tre medaglie d'oro (Los Angeles 1984, Seul 1988 e Pechino 2008), due bronzi (Barcellona 1992 e Rio 2016). Nelle ultime 10 edizioni, gli Usa sono arrivati ben sei volte almeno in semifinale, ma vengono dalla delusione di Tokyo 2020, dove sono usciti ai gironi.
CANADA: Un po' a sorpresa i nordamericani made in Brianza si sono conquistati il pass olimpico già nel preliminare, dando continuità ai risultati recenti. Si tratta infatti, della terza Olimpiade consecutiva, alla quale vanno aggiunte le presenze nell'edizione di casa di Montreal 1976, Los Angeles 1984 e Barcellona 1992. Il miglior risultato del Canada è il quarto posto del 1984, ma va ricordato che sia a Rio che a Tokyo si sono arresi solo ai quarti di finale.
BRASILE: Unica nazionale ad aver partecipato a tutte le edizioni dei Giochi, tenterà di rientrare sul podio dopo il quarto posto di Tokyo. I verdeoro si sono laureati tre volte campioni olimpici (Barcellona 1992, Atene 2004 e Rio 2016, sigh!) , con tre argenti (Los Angeles 1984, Pechino 2008, Londra 2012). Il Brasile, dopo aver mancato le semifinali nelle prime cinque edizioni, è arrivato fra le prime quattro in otto delle ultime dieci edizioni, fra le quali le ultime cinque. Solo una volta, a Città del Messico 1968, non è arrivato fra le prime otto. Robetta, insomma.

La presentazione dei precedenti olimpici delle protagoniste di Parigi 2024 prosegue con due squadre dalle grandi ambizioni e una che vivrà i Giochi invece, in stile decisamente più decoubertiniano.
POLONIA: La maledizione olimpica è un po' il tema portante di questo post. La Polonia è la nazionale di riferimento del volley degli ultimi dieci anni. Nelle ultime tre edizioni dei Mondiali, ha vinto infatti due ori ed un argento (ne riparleremo), per non citare dei successi europei. I Giochi più recenti, invece, hanno riservato alla Polonia delusioni cocenti. In tutte le ultime cinque partecipazioni, i quarti di finale sono state le colonne d'Ercole della Polonia. Le cose erano andate meglio, però, nel lontano passato, con l'oro di Montreal 1976, oltre al quarto posto di quattro anni più tardi a Mosca. Vedremo se, come i pronostici lasciano pensare arriverà davvero il bis dopo quasi cinquant'anni di attesa.
EGITTO: Sesta partecipazione olimpica per l'Egitto, che ora tallona a un'edizione di distanza la Tunisia, leader storica del movimento africano e rappresentante del continente a Tokyo. Nessuna delle nazionali africane è mai riuscita ad entrare nelle prime otto, e non sembra ancora arrivato il momento per la svolta. Le precedenti partecipazioni dell'Egitto sono un po' sparse nel tempo. Montreal 1976, Los Angeles 1984, Sidney 2000, Pechino 2008 e Rio 2016. Da segnalare una storia un po' sepolta dagli anni. Alla loro prima partecipazione a Montreal 1976, l'Egitto si ritirò dopo aver giocato e perso la prima partita del girone. L'Egitto, come gran parte delle nazionali africane ritirò le delegazioni da quei Giochi in segno di protesta, dopo la decisione del CIO di non escludere la Nuova Zelanda, che in quei giorni aveva mandato gli All Blacks in tournee nel Sud Africa dell'apartheid.
ITALIA: A proposito di maledizioni olimpiche, in pochi ne sanno qualcosa come noi. L'Italia ha quattro titoli mondiali in bacheca, ma non ha mai raggiunto la gloria olimpica, sfiorandola in più occasioni, a cominciare dalle ancora dolorose sconfitte ad opera dell'Olanda patite dalla generazione di fenomeni. Se sono mancati gli ori, non di certo le medaglie e una continuità di risultati notevolissima. Tre gli argenti (Atlanta 1996, Atene 2004, Rio 2016) e tre i bronzi (Los Angeles 1984, Sidney 2000, Londra 2012). Quella di Parigi, sarà la tredicesima partecipazione per gli azzurri, tutte consecutive e a Tokyo si è interrotta una serie di sei edizioni consecutive fra le prime quattro. La squadra campione del mondo in carica ha tutta l'intenzione di riaprirne un'altra. Ed è meglio non aggiungere altro.

Si completa la presentazione dei precedenti olimpici delle qualificate per i Giochi di Parigi. La chiusura spetta a un po' di ex Jugoslavia e agli italiani del Sud America.
SLOVENIA: Esordio assoluto ai Giochi per la nazionale del Monte Tricorno. Da segnalare che il territorio sloveno era un tempo parte della Jugoslavia, che si piazzò sesta a Mosca 1980. Ma non chiedetemi se ci fosse qualche sloveno in quella squadra, la cosa va decisamente oltre le mie possibilità.
ARGENTINA: Nona presenza ai Giochi, quarta consecutiva per i sudamericani, reduci dalla migliore Olimpiade della propria storia a Tokyo terminata con la medaglia di bronzo, uguagliando il risultato di Seul 1988. Da Los Angeles 1984 in avanti, l'Argentina ha mancato la qualificazione solo a Barcellona 1992 e a Pechino 2008. L'Argentina è finita fra le prime otto in tutte le sue partecipazioni, oltre a due bronzi già citati, da segnalare il quarto posto di Sidney 2000.
SERBIA: Terza presenza ai Giochi per la Serbia con l'attuale denominazione, arrivata dopo due edizioni di assenza. A Pechino 2008, la Serbia uscì ai quarti, mentre quattro anni dopo venne eliminata già ai gironi. Oltre alla già citata partecipazione come Jugoslavia a Mosca 1980, i serbi hanno partecipato come Serbia Montenegro a tre edizioni, con risultati eccellenti. Bronzo ad Atlanta 1996, oro a Sidney 2000 ed eliminazione ai quarti ad Atene 2004.

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